top of page

Come rafforzare l’autostima e riconoscere il proprio valore


donna seduta sicura

Le persone che provano una bassa autostima di sé stesse hanno una grande possibilità di miglioramento. E ora ti spiego perché e come aumentare e rafforzare l’autostima in quattro step.

Se stai leggendo questo articolo immagino che il titolo e l’espressione rafforzare l’autostima abbiano attirato il tuo sguardo: significa che vuoi onorare i tuoi valori.

La parola valore ricorrerà spesso nel contenuto perché l’importanza che attribuiamo ai valori in cui crediamo ci rende persone con una grande autostima di noi stesse senza che questa arrivi dalla promozione dell’ego.

Quando abitiamo i nostri valori primordiali, li rispettiamo e li curiamo, non abitiamo l’ego.

 

È necessaria una premessa - breve - che ti chiedo di tenere a mente: non temere di lavorare sulla tua autostima. Crescere e migliorare non vuol dire porsi in modo supponente rispetto al prossimo. Piuttosto, significa esporsi per manifestare la nostra natura, la nostra identità, che in qualche modo i fattori esterni (eventi, situazioni, persone) hanno schiacciato e indebolito.

 

Per capire come rafforzare l’autostima è importante comprendere il ruolo dell’umiltà, grazie alla quale possiamo riconoscere i nostri limiti: non tanto per evitare di superarli, quanto per farli diventare dei punti di forza su cui lavorare.

Uno degli obiettivi del coaching è trasformare una fragilità in una leva per il successo. Ora ti spiego come farlo.

 

Un suggerimento: prendi il quaderno degli appunti (o un foglio bianco) e una penna; tienili con te durante la lettura, ti serviranno.

 

Rafforzare l’autostima e determinare il valore di sé

Che cos’è l’autostima? Nel vocabolario Treccani troviamo questa definizione:

 

Considerazione che un individuo ha di sé stesso. L'autovalutazione che è alla base dell'a. può manifestarsi come sopravvalutazione o come sottovalutazione a seconda della considerazione che ciascuno può avere di sé, rispetto agli altri o alla situazione in cui si trova. Di norma l'a. viene meno negli stati di depressione, mentre si rafforza negli stati maniacali”.[1]

 

Sebastiano Zanolli in uno dei suoi scritti la definisce così:] 

“Una solida autostima è come un'ancora che ci mantiene saldi anche nelle acque più agitate. Riconoscere i propri pregi e difetti con realismo aumenta la nostra apertura verso gli altri, la nostra autonomia e fiducia nelle proprie capacità, elementi essenziali nel gestire relazioni difficili”.

 

L’autostima è una condizione di equilibrio tra l’eccesso di ego e la scarsa considerazione di sé stessi. L’autostima è anche il processo che compiamo per determinare il nostro valore.

Detto in modo ancora più semplice, l’autostima equivale al valore che attribuiamo a noi stessi.

 

Ti chiedo di svolgere un esercizio: scrivi sul quaderno o sul foglio l’elenco dei valori che ritieni più importanti.

Per facilitare questo passaggio immagina di assistere da spettatore, spettatrice, a un evento di passaggio importante per la tua vita: per esempio il pensionamento o l’acquisizione di un titolo.

Un paio di persone che conosci bene parlano di te e raccontano ciò che rappresenti per loro, il ruolo che hai avuto nelle loro vite. In un mondo ideale in cui hai vissuto la tua vita con pienezza, cosa ti piacerebbe dicessero di te?

 

Bene, hai appena svolto un lavoro consapevole di riconoscimento del tuo valore.

 


donna braccia incrociate 4 step

Quattro step per rafforzare l’autostima

Molte persone durante i coaching mi chiedono come aumentare l’autostima per vivere con maggiore serenità l’ambiente di lavoro e le situazioni quotidiane.

Grazie all’esperienza con i coachee, all’analisi delle situazioni e al vissuto in azienda, ho elaborato un metodo basato su quattro concetti chiave:

  • limiti,

  • errori,

  • talenti e capacità,

  • potenziale.

 

Ogni punto è correlato a uno step, un passaggio, una fase durante la quale aiuto le persone a scomporre il concetto, comprenderlo e usarlo per rafforzare passo dopo passo l’autostima.

Condivido con te il metodo con l’augurio che ti sia d’aiuto per determinare il tuo valore e dare forza alla percezione che hai di te.

 

1 - I limiti: andare oltre le credenze limitanti e depotenzianti

Abbiamo delle credenze che limitano e depotenziano il nostro essere, opinioni più o meno sbagliate che ci siamo fatti su di noi. E, a volte, il significato di queste credenze può diminuire l’autostima.

Hai presente quando pensiamo “Meglio che non mi metta troppo in risalto altrimenti chissà cosa pensano colleghe e colleghi”? Ecco.

 

Il primo step da compiere è lavorare sulla qualità dei nostri pensieri e delle frasi che ci diciamo: i pensieri hanno un potere straordinario perché influenzano le nostre emozioni e azioni secondo lo schema pensiero > azione > abitudine.

Così, spesso, i nostri pensieri diventano dei limiti per la crescita perché ci ripetiamo frasi come: mi sento inutile, non ce la posso fare, non ci riesco, non sono capace, non sono all'altezza, non mi sento pronto, pronta, ho sempre fatto così, da solo/sola non ce la faccio.

 

I pensieri limitanti sono spesso la conseguenza dei comportamenti negativi che alcune persone hanno avuto nei nostri confronti, magari quando in tempi non sospetti ci hanno sminuito o etichettato come sbagliati (vale anche la frase dell’insegnante di inglese detta al liceo).

Ecco che ti propongo la prima riflessione: siamo ciò che diciamo e decidiamo di essere o siamo quello che gli altri dicono di noi?

 

Quando le aspettative degli altri o le nostre sono troppo elevate, quando siamo troppo critici verso noi stessi, quando proviamo l’ansia di essere perfetti, non riusciamo a superare le credenze limitanti.

Impariamo a dare un nome alle nostre emozioni, a riconoscerle, a comunicarle e - di conseguenza -, a gestire i pensieri legati a quelle emozioni.

 

Se questo primo punto ha suscitato in te delle riflessioni, ti invito a prendere appunti.


2 - Gli errori: imparare dagli errori e trasformare i limiti

Tutte le volte in cui abbiamo sbagliato e fatto un errore, abbiamo anche avuto l’opportunità di imparare qualcosa. Il passato può diventare un ottimo insegnante.

Proviamo a non stare nel passato per vivere di soli ricordi ma a usarlo come mezzo per imparare dagli errori: in questo modo attiviamo la nostra energia.

Non possiamo però nemmeno concentraci sul futuro, altrimenti rischiamo di vivere nell’ansia: non ossessioniamoci dal risultato finale che intendiamo ottenere. Miglioriamo le abitudini e prestiamo attenzione alle azioni quotidiane che permettono di avvicinarci a piccoli passi agli obbiettivi.

Viviamo nel presente.

 

Rispetto a ogni cosa che ti è successa puoi sentirti dispiaciuto per te stesso o trattare ciò che ti è accaduto come un dono. Tutto è opportunità per crescere”, dice lo scrittore e psicologo Wayne Walter Dyer.

Gli ostacoli che incontriamo lungo il percorso hanno sempre un significato: evitiamo di usare espressioni come “non ce la faccio, non posso”. Ogni difficoltà è un’opportunità per superare un limite: usiamola per imparare qualcosa di nuovo.

 

In che modo consideri le fragilità e le debolezze? Ti propongo una prospettiva: sono occasioni di miglioramento personale, stimoli, aspetti che mostrano il nostro lato umano.

Impariamo ad accettare le nostre insicurezze: non possiamo avere tutto sotto controllo, a volte dobbiamo lasciare che gli eventi accadano.

Attraverso un’analisi introspettiva smussiamo i lati più spigolosi del carattere e creiamo uno spazio sacro nel quale ritrovarci e riconoscere le fragilità.

 

Chiedere aiuto non è un segno di debolezza, ma una dimostrazione di umiltà e autenticità.

Un coach, che non è emotivamente coinvolto nella tua situazione, può aiutarti a riscoprire come trasformare le fragilità in punti di forza.

 

Prenota la tua prima sessione di coaching gratuita


Coaching Online Conoscitivo
30
Prenota

 

3 - I talenti: identificare il talento e migliorare le capacità

Durante il coaching ti porto a riconoscere tutte le volte in cui sei riuscito, riuscita. E gli ambiti in cui stai lavorando bene. Mettiamo in luce le occasioni in cui hai superato una difficoltà, perché spesso non te rendi nemmeno conto o lo dai per scontato.  

 

Facciamo un esercizio per identificare i talenti: rispondi a queste domande.

  • In quali ambiti riscontri una predisposizione personale?

  • Quali sono le attività che ti riescono bene?

  • In cosa sei unica, unico nel tuo lavoro?

  • Quali sono i problemi che risolvi?

 

Pensa alle attività che generano passione e gioia. Puoi anche riflettere su ciò che ti piaceva fare da bambino, magari un gioco in cui avevi successo.

Identifica e scrivi sul quaderno almeno cinque attività che, per usare un’espressione colloquiale, ti vengono bene.

 

Riconoscere i talenti è importante per diventare il protagonista della tua vita, per non lasciarti vivere, per migliorare le capacità, per metterti in gioco.

Questo terzo step ti aiuta a vivere la vita con entusiasmo e a rafforzare l’autostima.

 

4 - Il potenziale: sviluppare il potenziale e raggiungere la trasformazione in IO

Quando riconosciamo il nostro valore, i punti di forza, i limiti da superare per alzare l’asticella, sviluppiamo il nostro potenziale interiore e la nostra individualità.

 

Sai che IO POSSO è la parola chiave del terzo Chakra? È quello che sovraintende il controllo e l’accettazione di noi stessi e degli altri: determina il modo in cui ci relazioniamo e il livello di accettazione e soddisfazione dei nostri bisogni.

 

In questo quarto step è importante avviare un dialogo con la nostra voce interiore per migliorare la relazione con l’io e raggiungere tre traguardi: l’autocomprensione, l’accettazione, il riconoscimento.

La chiave per trovare (ritrovare), acquisire e rafforzare l’autostima è provare amore per noi stesse, noi stessi.

 

Mettiti davanti allo specchio e dì a voce alta “Io valgo”. Se la vocina antipatica del tuo giudice interiore comincia a dire “Sì, come no!”, rispondile a tono e fai il contrario di ciò che ti suggerisce. 

In questo contesto ho imparato che diventa fondamentale prendersi meno sul serio: la terapia della risata mi ha aiutata molto.

Se vuoi approfondire questo tema e sperimentare una sessione ti lascio il link alla Pagina Facebook Happy Catch Club Piadena

 

Rafforzare l’autostima con le affermazioni positive

Dopo questi quattro step la tua autostima e il valore che ti attribuisci è più forte, consapevole, chiaro.

Per concludere il percorso ti consiglio di affidarti al potere delle affermazioni positive. Cosa sono?

Frasi potenti e positive, connesse all’inconscio: quando vengono pronunciate hanno il potere di donarci una sensazione di benessere.

 

Osserva le parole che hai scritto sul quaderno durante la lettura dell’articolo: scegline tre e trasformale in un’affermazione positiva che ti doni energia per raggiungere un obiettivo. Sono parole che assumono un valore rispetto a ciò che è importante per te adesso.

Dalle parole scritte sul mio quaderno ho elaborato un Mantra che uso per rafforzare l’autostima.

 

Io mi voglio bene e sono gentile con me stessa

Io accetto e amo la mia vita



Io merito la felicità

 

Chiudo il percorso sull’autostima lasciandoti con una buona intenzione da trascrivere su un post-it e appendere in cucina, sul comodino, sullo schermo del PC, sulla libreria. Ovunque.

 

Sono molto di più di quello che il mio intelletto comprende.

 

Ti sono grata per essere arrivata, arrivato, sino a qui. Ho un dono per te: la mia meditazione Ricarica la tua Energia.

Richiedila subito per rafforzare l’autostima con consapevolezza e vitalità.



Incrementa la tua Energia Vitale
Acquista




Commenti


bottom of page